Angelica Kauffman

Angelica Kauffmann nacque come figlia del pittore Joseph Kauffmann a Coira in Svizzera nel 1741 ma trascorse l’infanzia in Austria.

Suo padre accettò negli anni numerosi incarichi in Svizzera e in Italia. Già all’età di sei anni, Angelica grazie al suo straordinario talento, era in grado di aiutare il padre. Fu lui ad occuparsi della sua formazione artistica, mentre la madre, Cleofe Lutz, sviluppò le sue abilità nelle lingue, nella letteratura, nella musica e nel canto. Parlava correttamente tedesco, italiano, inglese e francese
Nel 1762, padre e figlia partirono per Roma. Sulla strada, ebbe la possibilita’ di visitare le piu’ importanti gallerie d’arte di Milano, Bologna, Parma e Firenze, dove Angelica si cimento’ nella copia delle opere dei maestri italiani. A Roma, l’artista incontro’ J.J. Winckelmann, che l’aiuto’ nella comprenzione dell’arte del mondo antico. Inoltre, Angelica Kauffmann fece la conoscenza di Lady Wentworth e la seguì a Londra nel 1966.

Arianna abbandonata da Teseo


I seguenti 15 anni, li trascorse a Londra, celebrando i suoi più grandi successi sociali e artistici. Ricevette numerosi incarichi dalla corte reale, dall’alta nobiltà e fu accettata nella appena fondata Royal Academy nel 1768. Nel 1781, sposò il pittore veneziano Francesco Zucchi e si stabilì a Venezia. Ben presto, si trasferirono a Roma e acquistarono la casa del pittore Anton Raphael Mengs, qui si dedichera’ ad una intenza vita sociale. Persoalita’ come: le duchesse Amalie von Weimar e Luise von Anhalt-Dessau, l’imperatore Giuseppe II, Il principe Ludwig von Bayern, Goethe, Herder, Tischbein e il pittore Philipp Hacker le fecero visita. Goethe la chiamò in una lettera a Weimar “die …. vielleicht kultivierteste Frau Europas” [“la donna più compiuta in Europa”].
Dopo la morte del marito nel 1795, Angelica Kauffmann lasciò a malincuore la sua città natale, morendo a Roma nel 1807 .
Il suo lavoro consiste in numerosi dipinti storici, pale d’altare e ritratti. Tra i suoi motivi preferiti ci sono anche i motivi della poesia contemporanea e scene di genere rococò. Ha guadagnato l’amicizia dei più famosi poeti, scienziati e artisti del suo tempo con la sua eccezionale alfabetizzazione e la sua grazia e divenne la più famosa pittrice femminile del XVIII secolo.

Ritratto
Bambini
Eros e Psiche
Musa- autoritratto
Autorittratto
il dolore di Telemaco
Autoritratto

Font:

museothyssen.org

mujerespintoras.com

museodelparado.es

historia-arte.com

investigart.com

wikipedia.org

wikiart.org

infobae.com

NMWA.org

ultrainquieta.com

enciclopediadelledonne.it

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