Berthe Morisot nacque il 14 gennaio 1841 a Bourges, in Francia, in un’agiata famiglia borghese.

La Morisot è stata una delle interpreti più significative, fantasiose e vivaci del movimento impressionista. Ciò acquista ancora maggiore rilevanza in considerazione del fatto che le donne ricoprivano un ruolo subalterno nella società dell’epoca, tanto che la pittura era considerata una pratica esclusivamente maschile: basti per tutti l’esempio della École des Beaux-Arts di Parigi, che negò il diritto di istruzione alle donne fino al 1897. Per emergere in un ambiente così fortemente ostile, dunque, le donne oltre a un indubbio talento artistico dovevano possedere anche una forte personalità. Berthe Morisot si segnalò brillantemente e, nonostante la società del tempo faticasse ad accettare l’emancipazione femminile, divenne in poco tempo una modello d’indipendenza, tenacia e di talento anche per i colleghi maschi.

Gli esordi della Morisot risentono grandemente dell’influenza del maestro Corot, dal quale derivò un sincero amore per la pittura all’aria aperta, a diretto contatto con la natura, e uno stile molto libero e prensile ai valori luminosi. Furono dati stilistici fondamentali che agevolarono il suo successivo approdo alla pittura impressionista, alla quale si accostò grazie alla conoscenza di Édouard Manet,di cui ne divenne la cognata. L’esempio di Manet le fu di grandissima importanza (anche se è lecito parlare di una reciproca influenza).


E’il 1873, quando si associò al nascente movimento impressionista, fondando con Monet, Pissarro, Sisley, Degas, Renoir e altri artisti meno conosciuti la «Società anonima degli artisti, pittori, scultori, incisori, ecc». Con loro la Morisot nel 1874 allestì una mostra alternativa nello studio del fotografo Nadar, e vi espose in veste di unica donna partecipante ben nove opere, tra acquerelli, pastelli e oli. suscitando lo sdegno degli accademici.


Nel febbraio del 1895 Berthe si ammalò. Inizialmente non era in condizioni gravi, ma il sopravvenire di una polmonite fece precipitare gli eventi. Fece appena in tempo ad affidare sua figlia Julie a Mallarmé e a regalare gran parte dei suoi lavori agli amici più cari, per poi morire di colpo il 2 marzo dello stesso anno, a soli cinquantaquattro anni. Fu sepolta nella tomba della famiglia Manet, nel cimitero di Passy. La sua lapide reca una sola scritta, «Berthe Morisot, vedova di Eugène Manet», senza alcun accenno alla sua feconda carriera di artista; del resto, anche il suo certificato di morte reca la dicitura «senza professione»








Font:
museothyssen.org
mujerespintoras.com
museodelparado.es
historia-arte.com
investigart.com
wikipedia.org
wikiart.org
infobae.com
NMWA.org
ultrainquieta.com
enciclopediadelledonne.it