Marie Bracquemond ( Francia,Argenton, Landunvez, 1 dicembre 1840 – Francia, Sèvres, Altos del Sena, 17 gennaio 1916), il cui nome di nascita era Marie Anne Caroline Quivoron.

Fu accolta nello studio privato di Ingres a Parigi. Debuttò al “Salon” del 1859 firmando le sue prime opere col nome di “Marie Pasquiou-Quivoron”, ed esponendo poi regolarmente a partire dal 1864.
Il 5 agosto del 1869, nonostante il parere contrario della madre, Marie sposò il pittore Félix Bracquemond, anch’egli allievo di Ingres, che aveva conosciuto due anni prima al Louvre, quando ambedue si esercitavano a copiare le tele dei grandi maestri. L’anno seguente la coppia ebbe un figlio, Pierre.

Il critico d’arte Gustave Geffroy la considerò come una delle tre “grandi signore” dell’impressionismo, assieme a Berthe Morisot e Mary Cassatt. Principalmente ritrattista, fu anche pittrice di fiori, di nature morte, di paesaggi e di interni, ed eseguì decorazioni murali e disegni per vasi in maiolica e ceramica. Nei ritratti le sfumature e le variazioni di colore mostrano una padronanza della tecnica e una sensibilità che furono molto apprezzate da Gustave Geffroy, al punto che, nella presentazione della mostra di Marie Bracquemont alla “Galleria Bernheim” del 1919, scrisse:
«Il y a une parenté avec la peinture du siècle dernier, une continuation d’art sans imitation dans l’ajouté d’un sentiment très vif de la modernité d’une originalité rapide”
A quell’epoca, si sa, le donne non erano molto considerate in quanto artiste.

Si pensa che fu il marito Fèlix Bracquemond a contrastare la sua arte ed il suo riconoscimento
Non era contrario al fatto che sua moglie Marie dipingesse, semplicemente non ne apprezzava lo stile.

Il suo talento non passò inosservato, Il Conte Emilien de Nieuwekerke, responsabile dei musei francesi dell’epoca, le commissionò l’esecuzione di copie di famosi capolavori custoditi al Louvre.
Marie Bracquemond si lasciò influenzare da questa corrente pittorica l’Impressionismo da grandi artisti come Monet e Degas.
Un giorno disse: “L’Impressionismo non è solo una nuova pittura ma un modo di vedere le cose.

E’ come se all’improvviso una finestra si aprisse ed il sole e l’aria entrassero nella vostra casa come torrenti…”
Morì a Parigi (o a Sèvres ?) il 17 gennaio del 1816, all’età di 75 anni, due anni dopo la scomparsa del marito.

Le sue opere, in maggior parte, appartengono a collezionisti privati e si possono ammirare solo raramente, per esempio in occasione di mostre di donne pittrici o di impressionisti.

Font:
museothyssen.org
mujerespintoras.com
museodelparado.es
historia-arte.com
investigart.com
wikipedia.org
wikiart.org
infobae.com
NMWA.org
ultrainquieta.com
enciclopediadelledonne.it